In Europa intolleranza anche nei confronti dei cristiani

“L’intolleranza e i suoi effetti paralizzanti colpiscono anche i cristiani in Europa”. Lo afferma l’Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa (Oidac Europe) mentre oggi, 16 novembre, si celebra nel mondo la “Giornata internazionale della tolleranza”.

“In questa giornata – spiega Oidac Europe –, l’obiettivo è sensibilizzare sull’importanza di questa virtù per la nostra società e attirare l’attenzione sulle attuali difficili dinamiche di intolleranza che colpiscono le persone in tutto il mondo”.

“Mentre documentiamo, riportiamo e analizziamo gli episodi di intolleranza e discriminazione contro i cristiani in Europa durante tutto l’anno – si legge in una nota –, vediamo che c’è molto lavoro da fare per affrontare adeguatamente questo triste e crescente fenomeno”. “Vogliamo responsabilizzare i cristiani – prosegue –, in modo che abbiano la capacità di rispondere correttamente alle situazioni di ingiustizia e abbiano il coraggio di parlare. Inoltre, vogliamo informare il pubblico più ampio su questo problema perché combattere l’intolleranza contro i cristiani è vantaggioso sia per i cristiani che per i non cristiani in una sana democrazia”.

“Un modo per farlo è collaborare con organizzazioni internazionali come l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) e il suo Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (Odihr)”, aggiunge.

Oidac Europe fa quindi riferimento all’ultimo Rapporto sui crimini d’odio per il 2020 dell’Osce, “che ha documentato 980 crimini d’odio contro i cristiani per il 2020”. “Quasi 600 di questi casi documentati sono stati loro inviati da noi”, conclude.