Estero

Maltempo: bomba d’acqua sulla Sardegna, un morto

Forti piogge hanno investito in pieno l’isola, dove un 81enne ha perso la vita tra volto da un mare di acqua e fango

(Ti-Press)
14 novembre 2021
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L’Italia nell’occhio del ciclone mediterraneo Blasm che causa non solo danni ma anche morti. Dopo avere travolto la Calabria e la Sicilia, la perturbazione ha flagellato la Liguria, la Toscana, il Salento e la Sardegna, dove un 81enne ha perso la vita travolto da un mare di acqua e fango mentre si trovava nella sua auto a Porto Pino, località marino-balneare sulla costa del Sulcis.

L’autovettura, ribaltata, è stata trovata non lontano dalla provinciale 73 che già dalle prime ore di questa mattina era impraticabile. I vigili del fuoco hanno lavorato diverse ore alla ricerca dell’anziano, inizialmente dato per disperso. Solo in serata, poco prima che iniziasse a far buio, il suo corpo è stato individuato dal team di soccorritori, formato da vigili del fuoco, carabinieri, Protezione civile e Corpo Forestale: era stato trascinato dalla furia dei detriti misti ad acqua sino a un’area limitrofa al poligono militare di Capo Teulada. Abbastanza distante da dove era scomparso l’81enne.

Sono invece stati tutti rintracciati i cacciatori dispersi. Nonostante l’allerta gialla, ora passata ad arancione, non avevano voluto rinunciare a una giornata venatoria che però si è tramutata in un vero e proprio incubo per quattro uomini che sono stati tratti in salvo a Sarroch. Recuperati con l’elicottero dei vigili del fuoco anche altre quattro “doppiette” che si erano rifugiate su un albero a Villa San Pietro e altre due che erano rimasti bloccati a bordo di un’auto. In salvo anche una ventina di cacciatori rimasti isolati in un agriturismo nella zona di Capoterra.

L’attenzione però resta alta su tutta l’Isola, dove le piogge di oggi hanno superato i 100 mm andando abbondantemente oltre le medie stagionali di novembre che si attestano sui 68 mm. E dove continuerà a piovere almeno sino a mercoledì, secondo l’ufficio meteo dell’Aeronautica militare. Diverse centinaia le richieste di aiuto nel sud dell’Isola: a Cagliari la viabilità cittadina è stata completamente bloccata con le strade di alcuni quartieri che si sono trasformate in fiumi in piena; scantinati e case allegate; sistema idrico in tilt e muri crollati. Come a Siliqua, sempre nel Sulcis, dove a cedere, a causa delle infiltrazioni, è stato il muro portante di una casa. All’interno si trovavano due anziani e il figlio: nessuno è rimasto ferito ma tutti hanno dovuto abbandonare la propria abitazione. Un’altra famiglia, rimasta isolata in casa sui monti attorno al capoluogo sardo, è stata tratta in salvo dalla Protezione civile e dal sindaco di Capoterra, mentre un intero paese della città metropolitana di Cagliari, Burcei, è rimasto senza elettricità per diverse ore. A causa degli allagamenti sono state chiuse diverse strade, tra cui due statali, diverse provinciali e comunali.

Interrotti anche i collegamenti ferroviari non solo in Sardegna, ma anche in altre regioni della Penisola toccate dal vortice depressionario che si sposta tra il Tirreno e la Liguria per tornare poi indietro verso il Mediterraneo occidentale. Oltre alla tratta tra Cagliari e Decimomannu, resterà sospesa almeno fino al pomeriggio di domani, la circolazione ferroviaria fra Porretta, nel Bolognese e Pracchia, nel Pistoiese.

Disagi e allagamenti anche nel Salento e in Liguria, dove l’allerta Gialla era stata prolungata sino alla sera. Blas non ha risparmiato neppure la Toscana: a Pisa un fulmine ha colpito la facciata della procura causando il distacco di un fregio marmoreo. E ora si contano i primi danni nelle campagne: secondo Coldiretti questa nuova ondata di maltempo tra Sardegna e la Penisola è già costata 2 miliardi di euro.

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