
È di un vallesano di 75 anni, scomparso in giugno, lo scheletro rinvenuto a inizio ottobre poco a sud di Milano. La conferma dei sospetti che già circolavano è arrivata oggi dalla polizia cantonale vallesana.
Un portavoce della polizia ha confermato all’agenzia Keystone-ATS informazioni in tal senso pubblicate da media regionali. La giustizia italiana indaga sulla vicenda. Maggiori dettagli non sono stati forniti.
Il cadavere in avanzato stato di decomposizione, ridotto quasi a uno scheletro, è stato rinvenuto la mattina del 4 ottobre nella vegetazione sotto il cavalcavia della Tangenziale Esterna, un paio di chilometri a sud dal casello della A1 di Melegnano. Il ritrovamento è avvenuto in una zona decentrata poco lontano da Riozzo, frazione di Cerro al Lambro, comune di circa 5100 abitanti situato tra Milano e Lodi.
Secondo “Le Nouvelliste” l’identità dell’uomo, domiciliato a Fully, è stata confermata da analisi del DNA. Da quanto emerge l’uomo sarebbe stato affetto dal morbo di Alzheimer.
➜ Trovato lo scheletro di un uomo con documenti svizzeri
➜ I resti trovati nel Milanese potrebbero essere di un vallesano