Due tra gli organizzatori delle proteste rivelano la pianificazione, avvenuta incontrando funzionari della Casa Bianca e deputati repubblicani
Gli organizzatori delle proteste del 6 gennaio scorso che hanno portato all’assalto al Congresso hanno incontrato funzionari della Casa Bianca e deputati repubblicani, partecipando a “decine” di riunioni sulla pianificazione delle manifestazioni. Lo hanno rivelato due di essi alla rivista Rolling Stone e alla commissione della Camera che indaga sull’insurrezione. “Ricordo in particolare Marjorie Taylor Greene”, ha detto uno degli assalitori riferendosi alla deputata conservatrice anti-sistema vicina al movimento cospirazionista QAnon.
Le medesime fonti hanno anche riferito alla rivista che Mark Meadows, capo di gabinetto dell’ex presidente Donald Trump, ha svolto un ruolo significativo nelle discussioni sulle proteste prima del 6 gennaio. Insistendo però sul fatto che non ci fosse alcun piano per marciare sul Campidoglio.
I democratici, in ogni caso, hanno chiesto che i membri del Congresso coinvolti nella pianificazione siano espulsi: “qualsiasi membro del Congresso che ha contribuito a pianificare un attacco terroristico alla capitale della nostra nazione deve essere espulso”, ha twittato la deputata democratica progressista di New York Alexandria Ocasio-Cortez.