Estero

Mafia, sequestrata casa discografica di neomelodici a Catania

La “Q Factor Records s.a.s.”, intestata ad uno dei figli del boss del rione Picanello, considerato ‘roccaforte’ dello storico clan Santapaola

(Foto: Carabinieri)
15 ottobre 2021
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Nell’ambito dell’operazione ‘Picaneddu’ dei carabinieri di Catania sono emerse le posizioni di due imprenditori indagati, a vario titolo, per concorso esterno in associazione mafiosa, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Sono accusati di essersi prestati a custodire il patrimonio accumulato dai mafiosi, in modo da ostacolarne l’identificazione della provenienza e sottrarlo ad eventuali misure di prevenzione patrimoniali. Militari dell’Arma, a conclusione di approfonditi accertamenti patrimoniali, hanno proceduto al sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di un milione di euro, compresa la casa discografica “Q Factor Records s.a.s.”, intestata ad uno dei figli del boss e utilizzata da noti cantanti

L’indagine ha consentito di definire la struttura, individuando il capo, gli organizzatori e i ruoli degli affiliati a un gruppo criminale attivo nel rione Picanello di Catania, ritenuta una ’roccaforte’ della ‘famiglia’ Santapaola. In particolare, è emerso come l’organizzazione garantisse gli “stipendi" agli affiliati attraverso la gestione della cosiddetta “cassa comune” alimentata dai proventi derivanti da estorsioni, attività di "recupero crediti”, traffico di stupefacenti e case da gioco clandestine. I carabinieri del comando provinciale che hanno eseguito nella provincia etnea e di Vicenza un’ordinanza di custodia cautelare per 15 persone.

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