Estero

Marylin Manson andrà a processo per aggressione sessuale

Un giudice federale ha respinto l’applicazione della prescrizione. Il cantante è accusato dall’ex fidanzata Esmé Bianco di abusi fisici e psicologici

(Keystone)
11 ottobre 2021
|

Marilyn Manson andrà a processo per le accuse di aggressione sessuale mosse dall’ex fidanzata Esmé Bianco, ai più nota per il ruolo di Ros nella serie televisiva Game of Thrones. Lo riportano i media americani. Il giudice federale di Los Angeles Fernando L. Aenlle-Rocha ha respinto la richiesta di applicazione della prescrizione mossa dal cantante, il cui vero nome è Brian Warner, stabilendo che la causa intentata dalla Bianco andrà avanti: per il giudice, infatti, nonostante i fatti siano avvenuti oltre sette anni fa, “una giuria potrebbe ritenere che gli effetti dei presunti atti di Warner, la minaccia alla sicurezza, allo stato di immigrazione e alla carriera della querelante persistevano anni dopo il suo ultimo contatto con Warner”. Il cantante ha ora 14 giorni per rispondere alle accuse di Bianco prima che venga fissata la data del processo.

Dal controllo totale all’inseguimento con l’ascia

Esmé Bianco accusa Manson di aver preso il totale controllo della sua vita da quando è andata a vivere con lui nel 2011, dopo essere apparsa nel suo video ‘I Want to Kill You Like They Do in the Movies’, definendolo in un’intervista al Ney York Magazine “un mostro che mi ha quasi distrutto”. Vari e inquietanti i dettagli delle violenze subite contenuti nella denuncia dell’attrice: Manson l’avrebbe drogata, privata del cibo e del sonno, impedendole di uscire senza il suo consenso, tagliata con un coltello con un simbolo nazista, frustata sulla schiena e persino inseguita con un’ascia nell’appartamento, diffondendo poi le foto senza il consenso della donna.

Nel 2019, Esmé ha postato su Instagram una foto della sua schiena nuda, coperta di cicatrici e piaghe, scrivendo: “Questa è la mia schiena. Le ferite che vedete sono reali. Le frustate che mi hanno procurato queste ferite sono state filmate in nome dell’‘arte’. Una volta guardavo questa foto con orgoglio perché pensavo che fosse un segno di grande devozione al mio abusatore. Ora la guardo con orrore. Nonostante i molti anni che sono passati da quando è successo, i miei terrori notturni e i sintomi del disturbo da stress post-traumatico continuano a peggiorare. Sono una sopravvissuta alla violenza domestica e #IAmNotOk”. Allora, però, non aveva rivelato il nome del suo aguzzino, fino all’inizio del processo quando aveva dichiarato: “Brian Warner lo ha fatto con la sua frusta”. Warner è inoltre accusato di aver violato le leggi sul traffico di esseri umani, avendo fatto giungere Esmé Bianco dall’Inghilterra agli Stati Uniti promettendole un ruolo in un video che però non era mai stato realizzato.

L’attrice di origine britannica ha dichiarato: “Spero che il verdetto della corte incoraggi anche altre vittime a cercare giustizia. È anche un segnale – la fine dell’impunità”.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE