Estero

Libia, alcuni morti in scontri fra milizie a Tripoli

Secondo un media, la causa scatenante del conflitto sarebbe l’arresto di una trafficante di alcolici

9 ottobre 2021
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La “Forza di supporto dei Direttorati della sicurezza" ha reso noto l’uccisione di “alcuni dei propri membri a seguito di uno scontro” a fuoco avvenuto ieri con un "gruppo armato non identificato che cercava di prendere d’assalto il suo quartier generale a Tripoli”. Lo scrive il sito Al Wasat.

L’unità di sicurezza aveva precisato che “un gruppo armato si sta scontrando con la forza di supporto e sta cercando di prendere d’assalto il quartier generale principale, martirizzando alcuni membri della forza stessa”. La milizia ha precisato che il capitano Ali al-Jabri era tra le vittime dell’attacco.

Fonti locali hanno riferito che gli scontri si stavano svolgendo nella zona di Airport Road, a sud di Tripoli. Nessuna dichiarazione ufficiale è stata rilasciata dalle autorità responsabili di Tripoli, concludeva il sito la notte scorsa.

Secondo un media, lo scontro fra milizie a Tripoli ha come causa l‘arresto di una trafficante di alcolici: “una fonte speciale del ministero dell’Interno” libico, in dichiarazioni esclusive alla tv ’Libya Akhbar’, “ha spiegato che gli scontri sulla strada per l’aeroporto di Tripoli hanno opposto la Forza di supporto dei direttorati (di sicurezza dipendenti dal ministero) dell’Interno e la milizia 301 del ministero della Difesa”, sotto il controllo del premier Abdel Hamid Dbeibah.

La fonte ha precisato che “gli scontri sono avvenuti durante l’arresto di una donna accusata in un caso di vendita di alcolici” e ha sottolineato che la criminale “era affiliata a questa milizia”. Gli uomini della 301 sono riusciti “a liberare la donna dopo aver ucciso diversi membri delle forze dell’ordine”, scrive ancora il sito sintetizzando le informazioni della fonte.

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