Estero

Afghanistan: Isis rivendica l’attacco alla moschea di Kabul

L’attentato ha fatto 5 vittime e diversi feriti. Intanto i talebani confermano di aver eliminato alcune cellule del movimento estremista

4 ottobre 2021
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Lo Stato Islamico ha rivendicato l’attentato di ieri contro una moschea di Kabul, nel quale hanno perso la vita almeno cinque persone, una decina i feriti. La rivendicazione è avvenuta attraverso Amaq, il suo organo di propaganda, sostenendo che l’attacco è stato effettuato da uno dei suoi attentatori suicidi. Il portavoce del governo talebano Zabihullah Mujahid in precedenza aveva detto che secondo le prime informazioni, la responsabilità dell’attentato era dell’Isis. Il governo talebano, nel frattempo, ha confermato i propri sforzi per cercare di sradicare le cellule dell’Isis dal proprio territorio. A conferma, il portavoce ha reso noto che un nascondiglio di uomini dell’Isis nella capitale Kabul è stato localizzato e distrutto e che diversi combattenti dello Stato islamico sono stati freddati. Di forti esplosioni e scambi di arma da fuoco hanno riferito anche diversi giornalisti e testimoni. L’operazione delle forze governative ha interessato diverse abitazioni in un quartiere della capitale.

Nelle ultime settimane l’Isis-K (la versione locale del movimento) si è resa responsabile di diversi attentati nelle varie parti del Paese. Il più grave, lo ricordiamo, è quello compiuto lo scorso 26 agosto all’aeroporto di Kabul, nel quale perirono oltre 70 persone. Gli studenti del Corano non intendono permettere che cellule terroriste utilizzino il territorio afghano per compiere attentati e per questo hanno già proceduto a diversi arresti.

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