germania

Ragazzo di 20 anni ucciso da un no mask

Il giovane cassiere aveva chiesto a un cliente di mettersi la mascherina dentro una stazione di servizio: l’uomo è tornato a casa, ha preso la pistola e gli ha sparato

Protesta no vax a Berlino (Keystone)
22 settembre 2021
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Un ragazzo di 20 anni viene ucciso con un colpo alla testa, per aver sollecitato l’uso della mascherina a un cliente di una stazione di servizio. E la reazione agghiacciante dell’uomo, tornato a casa a prendere la pistola per “dare un segnale“, ha sollevato in Germania l’indignazione generale, facendo scattare l’allarme da parte del governo sulla radicalizzazione dei cosiddetti “Querdenker”. Quel popolo di negazionisti del Covid che, tante volte ha sfilato nelle strade del Paese, mescolandosi, secondo le analisi degli esperti di sicurezza, a elementi dell’estrema destra, i quali sognano di destabilizzare la democrazia. “Un gesto abominevole", in un clima di “forte imbarbarimento” per il governo. "La scena Querdenker si è ridimensionata ma il nucleo duro si è anche ulteriormente radicalizzato”, ha affermato il portavoce del ministro dell’interno Horst Seehofer. Un fenomeno "da non sottovalutare”, l’aggiunta, anche se quello di Idar Oberstein, il luogo della Renania-Palatinato in cui è avvenuto il delitto, è un "caso isolato”.

La dinamica

Stando alla ricostruzione dei fatti, un uomo di 49 anni, ripreso dal giovane assistente di una stazione di servizio per il fatto di non aver indossato la mascherina mentre comprava delle birre, è andato a casa per poi tornare sul posto armato di una pistola di piccolo calibro, con la quale ha ucciso a freddo il ventenne che stava al lavoro. L’uomo, che ha poi confessato il fatto, affermando di essere sotto stress a causa della pandemia, di respingere le misure e di voler dare un segnale, è in custodia cautelare. E al momento gli inquirenti stanno analizzando il suo profilo su Twitter e le attività sui social, dalle quali emergerebbe che fosse un simpatizzante dei dissidenti della pandemia.

La politica

Sul fatto è intervenuta oggi anche la portavoce di Angela Merkel, Ulrike Demmer, esprimendo la condanna della cancelliera di un grado di violenza “che lascia senza parole", ha detto aggiungendo che la scena dei Querdenker viene monitorata con attenzione. Anche il ministro della Salute, Jens Spahn, ha commentato "un gesto che non solleva soltanto tristezza ma anche rabbia”, chiamando tutti a una reazione “decisa” contro il deragliamento di legittime forme di protesta e dissenso in violenza.

È stato invece il candidato cancelliere dell’Spd, Olaf Scholz, che ha puntato il dito sui dissidenti: “Chi tiene discorsi sobillatori e divisivi ha provocato il clima nel quale il gesto di quest’uomo è diventato possibile. E per questo motivo queste persone sono corresponsabili dell’accaduto. I “Querdenker” che sollevano l’odio su questa questione, non dividono soltanto il Paese ma creano anche le premesse perché accadano fatti del genere”. In Germania lo sviluppo della pandemia è attualmente sotto controllo, i dati segnano un calo della curva dei contagi e anche delle ospedalizzazioni. E Spahn ha annunciato proprio oggi che il covid potrebbe essere alla spalle in primavera, se non ci saranno altre varianti resistenti al vaccino, che non è obbligatorio.