In occasione del 20esimo anniversario dell'attacco terroristico, il presidente americano ha espresso il suo pensiero in un videomessaggio
"Nei giorni successivi all'11 settembre abbiamo visto qualcosa di molto raro: un vero senso di unità nazionale". Lo afferma Joe Biden in un videomessaggio di 6 minuti e 23 secondi in occasione del 20esimo anniversario dell'attacco all'America.
"Abbiamo visto come l'unità è una di quelle cose che va mai distrutta. L'unità è quella che ci rende l'America al meglio. E questa per me è la lezione più importante dell'11 settembre. L'unità è - afferma Biden - la nostra forza maggiore: non vuol dire che dobbiamo credere tutti nella stessa cosa, ma che dobbiamo avere rispetto gli uni degli altri e per questo Paese".
Von der Leyen: 'Ue a fianco degli Usa a difesa della libertà'
"L'11 settembre ricordiamo coloro che hanno perso la vita e onoriamo coloro che hanno rischiato tutto per aiutarli". Così si è espressa su twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
"Anche nei momenti più bui e difficili, il meglio della natura umana può trasparire - aggiunge -. L'Ue è al fianco degli Usa nella difesa della libertà e della compassione contro l'odio".
Parmelin: 'Attacchi che cambiarono tutto il mondo'
Anche il presidente della Confederazione Guy Parmelin ha espresso la sua solidarietà alle vittime.
"Gli attacchi negli Usa hanno cambiato la politica in tutto il mondo, e hanno avuto un impatto anche sulla vita in Svizzera", ha twittato oggi il consigliere federale. "Il terrorismo deve essere sempre respinto ovunque".
'Vittime nelle mie preghiere'
La regina Elisabetta ha inviato un messaggio al presidente americano Joe Biden affermando che le vittime e i sopravvissuti dell'attentato - così come le loro famiglie - sono nelle sue preghiere.
Nel suo messaggio, riporta la Bbc, la sovrana ha inoltre reso omaggio alla resilienza delle comunità che si sono unite per ricostruire.
Omaggio anche da parte del premier britannico Boris Johnson, secondo il quale i terroristi non sono riusciti a "scuotere la nostra fede nella libertà e nella democrazia".
Nell'attacco morirono 67 cittadini britannici.