Estero

Birmania, scontri nel nordovest: almeno 15 morti

Secondo l'Associazione per l'assistenza ai prigionieri politici, dall'inizio delle proteste anti-golpe i militari avrebbero ucciso 1'062 persone

(Ti Press)
11 settembre 2021
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Almeno 15 persone, inclusi alcuni adolescenti, sono morti negli ultimi giorni in un villaggio nel nordovest della Birmania durante scontri tra forze governative e gruppi armati della resistenza: lo riportano un residente del villaggio e media indipendenti, secondo quanto scrive il Guardian.

Gli scontri sono cominciati giovedì vicino a Gangaw, nella regione di Magway, due giorni dopo un appello alla "guerra difensiva popolare" lanciato dal Governo di Unità Nazionale, un'organizzazione di opposizione nata per coordinare la resistenza al regime militare.

Secondo il residente della zona almeno 11 membri della resistenza sono morti, inclusi cinque studenti. Sarebbe stato ucciso anche un insegnante di una scuola media. Il testimone ha spiegato che la maggior parte dei membri delle forze di difesa del villaggio sono giovani.

Dall'inizio delle proteste anti-golpe, secondo l'Associazione per l'assistenza ai prigionieri politici (Aapp) - un'organizzazione no profit per la difesa dei diritti umani basata in Thailandia - i militari hanno ucciso 1'062 persone (dato aggiornato a ieri).
 
 

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