Al via la costruzione di un impianto da 30 milioni di dosi all'anno del Sinopharm. Rifornirà la regione e diversi altri Paesi europei
I lavori di costruzione del primo impianto per la produzione di vaccini cinesi contro il Covid-19 in Europa hanno preso il via ieri in Serbia.
La fabbrica dovrebbe produrre 30 milioni di dosi di vaccino all'anno a partire da aprile 2022 e si prevede che rifornirà la Serbia e diversi Paesi della regione e dell'Europa con i vaccini Sinopharm sviluppati dalla Cina.
Secondo un comunicato stampa dell'ufficio presidenziale, la prima pietra del nuovo stabilimento è stata posta dal presidente serbo Aleksandar Vucic in presenza dell'ambasciatore cinese Chen Bo.
Vucic ha dichiarato di essere orgoglioso che la Serbia, insieme ai partner della Cina e degli Emirati Arabi Uniti (Uae), sta «cercando – e sembra riuscire – di risolvere alcuni problemi globali», aggiungendo che «non si tratta di un partenariato legato agli interessi, ma di una prova di amicizia».
Già nel gennaio di quest'anno, la Serbia ha iniziato una campagna di vaccinazione di massa con il siero Sinopharm, il più utilizzato tra i residenti del Paese insieme a quelli di altri produttori.
A giugno, la Serbia ha iniziato a produrre il vaccino anti Covid-19 russo Sputnik V presso l'Istituto di virologia, vaccini e sieri “Torlak” di Belgrado.
I vaccini cinesi, tra cui Sinopharm e Sinovac, sono stati approvati dall'Organizzazione mondiale della sanità per l'uso di emergenza.