Estero

Strage in Florida, survivalista uccide 4 persone

Un uomo con giubbetto antiproiettile, pronto a un mondo post apocalittico, ha ucciso a colpi d'arma da fuoco in due abitazioni quattro persone

Veicolo della polizia sulla scena della sparatoria (Polk County Sheriff's Office)
5 settembre 2021
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Il ponte del Labor Day americano ha visto l'ennesima sparatoria: un uomo con giubbetto antiproiettile che si definisce un survivalista, ossia pronto ad un mondo post apocalittico, ha ucciso a colpi d'arma da fuoco in due abitazioni quattro persone, tra cui un bimbo tra le braccia della madre, ferendo anche una ragazzina di 11 anni, a Lakeland, in Florida.

L'assalitore ha ingaggiato un conflitto a fuoco con gli agenti, prima di rimanere ferito e di arrendersi, ma in ospedale ha tentato di rubare una pistola a un poliziotto. Dopo aver arrestato l'uomo, la polizia ha trovato in una casa tre morti: un uomo, una donna e un bimbo, mentre un'altra donna priva di vita è stata scoperta in una casa vicina. La ragazzina di 11 anni, colpita da più proiettili, è stata trasportata in elicottero all'ospedale di Tampa per una operazione urgente. Un altro bambino, inizialmente dato per disperso, è stato trovato vivo e sta bene.

"Quell'uomo è venuto qui per fare una battaglia, ma non sappiamo perchè", ha riferito lo sceriffo della contea di Polk Grady Judd. "È un codardo, è facile uccidere persone e bimbi innocenti nel cuore della notte quando tu hai un'arma e loro no", ha accusato. Tutto è cominciato sabato sera, quando una donna ha chiamato le autorità per segnalare un'auto sospetta parcheggiata davanti alla sua abitazione con un uomo che le aveva detto "Dio mi ha mandato a parlare con una delle tue figlie". Ma il poliziotto, arrivato sei minuti dopo, non ha trovato nè il veicolo nè l'uomo. Circa nove ore dopo, è stata segnalata una sparatoria nello stesso luogo. Al loro arrivo gli agenti hanno trovato un camioncino in fiamme e hanno sentito rumori di spari nel giardino. "Abbiamo visto un individuo con un giubbotto antiproiettile che ci guardava come se fosse pronto a una sparatoria", ha raccontato lo sceriffo. Il sospetto è corso immediatamente dentro la casa e "in quel momento abbiamo sentito una raffica di proiettili, una donna che gridava e un bambino che piangeva", ha proseguito.
Dopo aver tentato inutilmente di entrare dalla porta principale dell'abitazione, dove l'assalitore si era barricato, un agente è riuscito a penetrare dal retro. Ne è seguito un conflitto a fuoco che ha costretto il killer a ritirarsi. Sono trascorsi, quindi, alcuni minuti di silenzio, prima che l'uomo, ferito, uscisse con le mani alzate. Portato all'ospedale, ha tentato un disperato colpo di coda per afferrare la pistola di un poliziotto.

Agli agenti ha detto di fare uso di metadone e di essere un survivalista, ossia una di quelle persone (e negli Usa ce ne sono molte) che si prepara a eventi apocalittici, con stili di vita fondati sulla capacità di sopravvivenza.

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