Estero

La Corte Suprema Usa non ferma la stretta sull’aborto

Per il presidente Joe Biden la legge texana è ‘un attacco alle donne’. A rischio la storica sentenza ‘Roe vs Wade’.

La sentenza ha suscitato l’ira delle attiviste e degli attivisti per i diritti delle donne
(Keystone)
2 settembre 2021
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Washington – La Corte Suprema degli Stati Uniti non blocca la clamorosa stretta sull'interruzione della gravidanza entrata in vigore nello stato del Texas, aprendo di fatto la strada al possibile rovesciamento della storica sentenza 'Roe contro Wade' che nel 1973 legalizzò l'aborto in America. Così a Washington divampa un durissimo scontro istituzionale che coinvolge i massimi poteri dello Stato federale, con il presidente Joe Biden che parla di "attacco senza precedenti ai diritti costituzionali delle donne", e la speaker della Camera Nancy Pelosi che definisce la decisione dei giudici dell'Alta Corte "codarda" e per questo decisa "nel buio della notte".

È in tarda serata infatti, poco prima della mezzanotte, che i giudici costituzionali hanno respinto con cinque voti contro quattro la richiesta di sospendere la nuova legge fortemente voluta dal governatore repubblicano del Texas Greg Abbott. Un trumpiano quest'ultimo, come di matrice trumpiana è la maggioranza conservatrice della Corte Suprema plasmata dall'ex presidente con la nomina di ben tre saggi: Brett Kavanaugh, Neil Gorsuch ed Amy Barrett. Non è bastato dunque il voto a favore della sospensione del presidente della Corte, John Roberts, nominato da George W. Bush ma sempre più calato nel ruolo di ago della bilancia.

La legge più restrittiva degli Stati Uniti

Erano state le associazioni per i diritti civili e quelle che rappresentano le cliniche e i servizi medici e assistenziali del Texas a chiedere di congelare la legge anti-aborto più restrittiva d'America approvata lo scorso giugno. Legge che vieta l'interruzione a partire dalla sesta settimana di gravidanza, quando di solito viene captato il primo battito cardiaco del feto. Ma anche quando molte donne, accusano i detrattori, non sanno nemmeno di essere incinta, con quelle delle comunità più povere e disagiate ad essere maggiormente colpite.

Non solo: la legge capestro voluta dai repubblicani texani autorizza anche i privati cittadini a denunciare i casi di cui sono a conoscenza, per permettere di perseguire quello che oramai viene considerato un reato. "Si tratta di un provvedimento destinato a provocare un caos costituzionale", ha attaccato Biden, usando la parola 'aborto' che finora aveva sempre evitato di pronunciare esplicitamente, consapevole della delicatezza del tema per l'opinione pubblica americana e per l'elettorato, anche democratico. Ma stavolta è diverso, perché in autunno la Corte Suprema sarà chiamata a discutere su un altro caso che mette in discussione quella sentenza di quasi 50 anni fa e che ha fatto la storia non solo in America ma in gran parte del mondo, che alla 'Roe contro Wade' si è ispirata.

Laboratorio texano

Intanto la speaker Pelosi ha annunciato che alla ripresa dei lavori della Camera dopo la pausa estiva sarà presentata una legge che in maniera stringente farà suoi i principi della 'Roe contro Wade' proprio con l'obiettivo di difendere la sentenza dall'assalto oramai dato per scontato nei prossimi mesi, con l'aborto destinato a diventare terreno di scontro nella campagna elettorale delle elezioni di metà mandato del novembre 2022.

Il Texas comunque appare sempre più come il laboratorio delle politiche americane più conservatrici. E dopo la stretta sull'aborto e prima ancora sul diritto di voto, è entrata ora in vigore anche la legge che fa tornare il grande Stato del sud all'epoca del far west: quella che permette a chiunque possegga un'arma di portarla liberamente in giro per strada e in tutti i luoghi pubblici, senza bisogno di un'autorizzazione speciale o di un attestato di addestramento. Durissime le critiche anche da parte della polizia: secondo il capo del dipartimento di Dallas, Eddie Garcia, portare liberamente pistole e fucili in giro renderà tutto più pericoloso e molto più difficile il compito degli agenti.

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