L’associazione dei magistrati si rivolge al Consiglio federale. ‘Non abbandoniamoli nelle mani dei talebani’. Preoccupa in particolare la situazione delle donne.
“Valori condivisi”: è in nome di questi che l'Associazione svizzera dei magistrati (SVR-ASM) lancia un appello al Consiglio federale. Obiettivo: fare in modo che “i giudici afgani non vengano abbandonati senza alcuna protezione nelle mani dei talebani”.
L’associazione segue con grande inquietudine gli attuali sviluppi in Afghanistan. Numerosi giudici afgani –hanno contribuito negli ultimi due decenni alla costituzione di uno Stato di diritto democratico, difendendo, in condizioni estremamente difficili, valori condivisi dai giudici svizzeri, scrive la SVR-ASM in una nota diramata oggi.
L’appello urgente lanciato dalla Svizzera non è l’unico. Anche l'Associazione internazionale dei giudici, l'Associazione internazionale delle donne giudici, il Relatore speciale dell’ONU sull’indipendenza dei giudici e degli avvocati e molteplici altre organizzazioni hanno preso posizione e chiesto alla comunità internazionale di non restare con le mani in mano.
La SVR-ASM si appella al Consiglio federale, affinché ”prenda immediatamente e in collaborazione con gli altri Paesi tutte le misure necessarie per proteggere i giudici afgani e le loro famiglie”.