Estero

Colombia, uccisi altri due attivisti

Il bilancio delle vittime dall'inizio dell'anno raggiunge quota 100. Lo ha reso noto la Ong Indepaz

(Keystone)
24 luglio 2021
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Continuano in Colombia le uccisioni di attivisti da parte di sicari armati, e il numero di queste particolari vittime ha raggiunto dall'inizio dell'anno quota 100. Lo ha reso noto la Ong Indepaz, che da decenni svolge un'opera di monitoraggio della violenza interna colombiana.

Le ultime due vittime delle bande armate sono state ieri Juana Iris Ramírez nel dipartimento di Magdalena e Andrés Córdoba Tamaniza in quello di Caldas.

Juana Iris, riferiscono oggi i media colombiani, era la segretaria della 'Junta de Acción Comunal' del quartiere Luis R. Calvo di Santa Marta, e dirigeva un gruppo di gestione sociale che si occupava di comunità vulnerabili.

La donna, ha precisato Idepaz via Twitter, è stata assassinata ad Altos Delicias, "colpita da due proiettili in una sparatoria che secondo testimoni riguardava soprattutto un'altra persona, pure deceduta successivamente in un ospedale della zona".

Per quanto riguarda l'altra vittima, Córdoba Tamaniza, per il momento si sa solo che era membro della comunità indigena Embera Chami della riserva di Totumal, la quale risiede nei comuni di Belalcázar e Viterbo, nel dipartimento di Caldas.

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