Estero

Nomina capo dei vigili l'amante, sindaco lombardo sotto accusa

Il sindaco di Corbetta, nell'hinterland milanese, e il comandante della polizia locale sono accusati di turbativa d'asta e abuso d'ufficio

(Keystone)
23 luglio 2021
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Il pubblico ministero di Milano Maurizio Ascione ha chiesto il rinvio a giudizio di Marco Ballarini, sindaco di Corbetta, centro dell'hinterland, e del comandante della Polizia Locale del Comune Lia Gaia Vismara.

Entrambi sono accusati di concorso in turbativa d'asta e solo il primo cittadino anche di abuso di ufficio, per la nomina di capo dei vigili della stessa Lia Vismara avvenuta nel 2018, nonostante il conflitto di interessi avendo i due una "relazione sentimentale extraconiugale", si legge nel capo di imputazione, "almeno tra il 2017 e il 2019".

Come è scritto nell'atto inviato all'ufficio del giudice per le indagini preliminari (gip), Ballarini "conferiva" a Vismara, mediante un proprio decreto datato primo giugno l'"incarico temporaneo di responsabile del settore sicurezza" fino al 30 settembre successivo. Dopo di che in concorso tra loro "turbavano la procedura comparativa ad evidenza pubblica" per l'incarico di "posizione organizzativa" che, tramite il "decreto Sindacale n°48" del primo ottobre 2018, ha portato Lia Vismara alla nomina di comandante per tre anni. Parallelamente, riporta il capo di imputazione, due possibili concorrenti per il posto, sarebbero stati dissuasi dal presentare domanda.

Lia Vismara, al contempo, è anche vittima di una presunta vendetta messa in atto da Salvatore Furci, il comandante della polizia locale di Trezzano sul Naviglio (Milano), arrestato qualche mese fa per calunnia e detenzione di stupefacenti: avrebbe piazzato, con la complicità di un cittadino albanese, il 3 gennaio 2020, cinque dosi di cocaina nella macchina della donna 'colpevole' di averlo licenziato.

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