spagna

Massacrato di botte a 24 anni, ipotesi aggressione omofoba

Il fatto è accaduto a La Coruña, in Galizia. Alla base un fraintendimento sull'uso del cellulare. I collettivi Lgbt urlano al "crimine d'odio"

Il memoriale sul luogo dell'aggressione (Keystone)
5 luglio 2021
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La morte in Spagna di un ragazzo di 24 anni, massacrato di botte nella notte tra venerdì e sabato vicino a una discoteca di La Coruña, in Galizia, ha provocato shock e indignazione nel Paese. Mentre le indagini sono in corso e si sospetta che nell'aggressione siano coinvolte diverse persone, alcuni esponenti del governo e diversi collettivi Lgbt+ parlano apertamente di "crimine d'odio" motivato dall'omofobia.

Come riportato da El Mundo, un'amica del giovane ucciso — che si chiamava Samuel Luiz — ha dichiarato che, mentre veniva aggredito, qualcuno gli ha gridato insulti omofobi. Secondo il racconto della ragazza, lei e la vittima stavano facendo una videochiamata: uno degli aggressori avrebbe confuso le loro intenzioni e avrebbe accusato Samuel di voler riprendere in video lui e altre persone in sua compagnia. In quegli istanti sarebbe partita la tragica aggressione, a cui avrebbero partecipato anche amici del presunto responsabile. Il ministro dell'Interno Fernando Grande-Marlaska ha affermato ai media iberici che le indagini degli inquirenti sono in corso e che per adesso non sono ancora stati effettuati arresti legati a questo caso.

La polizia, ha aggiunto, non ha escluso per adesso "nessuna ipotesi", per cui rimane in piedi anche quella dell'aggressione omofoba. L'area di Diversità Sessuale e Diritti Lgtbi del Ministero delle Pari Opportunità ha annunciato che nella giornata di oggi sono previste in più di 70 città e Paesi manifestazioni per condannare quanto successo a Samuel.

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