Estero

Brasile, agenti uccidono sette persone per vendicare collega

I poliziotti avrebbero prelevato le giovani vittime facendo irruzione nelle loro case e minacciando di morte i loro familiari

(Ti Press)
30 giugno 2021
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Sei agenti della polizia militare brasiliana in servizio in Amazzonia sono accusati di aver torturato e assassinato sette giovani di età compresa tra i 17 e i 27 anni perché sospettati di aver ucciso un loro collega. Lo scrive oggi il sito Uol rivelando che tre cadaveri sono stati ritrovati in una discarica con evidenti segni di tortura.

Secondo il sito, i poliziotti avrebbero scatenato una caccia all'uomo alla ricerca dell'autore dell'omicidio del loro collega, Michael Flores Cruz, 36 anni, ucciso lo scorso 12 giungo a Tabatinga, città a ridosso della 'Triplice frontiera' e conosciuta come porta d'ingresso della cocaina peruviana e dello 'skunk' colombiano.

Secondo il reportage del sito del gruppo editoriale Folha, i poliziotti avrebbero prelevato le giovani vittime facendo irruzione nelle loro case, minacciando di morte i loro familiari per costringerli al silenzio.

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