Estero

Gay pride vietato per il settimo anno di fila in Turchia

La Prefettura afferma di non ritenere la manifestazione appropriata perché potrebbe portare ad ‘azioni ed eventi provocatori’

25 giugno 2021
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Per il settimo anno consecutivo le autorità turche hanno vietato la Marcia dell'orgoglio Lgbt+ (acronimo per la comunità lesbica, gay, bisessuale, transgender e altre realtà come quella intersessuale), prevista domani nel quartiere di Maltepe alla periferia asiatica di Istanbul, al culmine degli eventi per la Settimana dell'orgoglio. Nel suo provvedimento la Prefettura afferma di non ritenere la manifestazione appropriata per ragioni di sicurezza e ordine pubblico, sostenendo che l'evento potrebbe portare ad "azioni ed eventi provocatori".

«Non potranno impedire alle persone Lgbt+ di riunirsi e rendersi visibili», affermano gli organizzatori annunciando di voler comunque tenere il corteo. Nei giorni scorsi, la polizia era già intervenuta disperdendo alcuni eventi cittadini e fermando diversi attivisti. Il pride si era svolto pacificamente in Turchia fino al 2014, portando in piazza fino a 100'000 persone. Dall'anno successivo, la manifestazione è stata bandita e la polizia ha duramente represso i tentativi di scendere ugualmente in piazza.

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