Estero

Roma, uccide due bimbi e un anziano e poi si toglie la vita

È accaduto in un complesso residenziale di Ardea, a 40 chilometri dalla Capitale. L'omicida-suicida è un 35enne sottoposto a Tso nel maggio del 2020

Sul luogo dei fatti (Keystone)
13 giugno 2021
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Avevano 5 e 10 anni e stavano giocando di mattina in un parco davanti a casa quando, a bruciapelo, sono stati uccisi senza un motivo apparente. L'uomo che li ha colpiti ha poi tolto la vita anche a un pensionato di 84 anni che transitava in bici. Infine, si è chiuso in casa e si è suicidato con la stessa pistola, prima dell'irruzione dei carabinieri. Una quarta persona, un uomo che si stava recando a buttare la spazzatura, sarebbe sfuggito alla morte solo perché troppo distante per la gittata della pistola. È il riassunto della strage compiuta oggi da un 35enne ad Ardea, a 40 chilometri a sud di Roma, all'interno del complesso residenziale di Colle Romito.

L'omicida-suicida viveva con la madre in una villetta acquistata nel 2019, a poche decine di metri dal luogo del triplice omicidio. Laureato in ingegneria informatica, disoccupato, un anno fa, a maggio, era stato sottoposto a Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) per aver aggredito la madre, ma non risulta che fosse in cura per problemi mentali. Secondo i carabinieri non usciva di casa praticamente da un anno. I vicini, altri abitanti del comprensorio, raccontano di quella pistola che tirava fuori per minacciare ogni volta che c'era una discussione, qualcosa che lo infastidiva, che fosse la potatura degli alberi o qualche rumore intorno a casa sua. Ma nessuno aveva sporto denuncia, secondo i carabinieri.

La fine di una giornata di sangue non mette la parola fine sulla strage. Secondo il presidente di Colle Romito, Romano Catini, la presenza di una pistola – che apparteneva al padre del 35enne, una guardia giurata deceduta un anno fa – era stata più volte segnalata dai vicini spaventati. Ma agli inquirenti non risultano denunce. Si cerca un movente, ma risulta difficile pensare a una vendetta spietata: non ci sarebbero stati contrasti tra il 35enne e il padre dei bambini, quest'ultimo comparso nel 2018 in un'operazione dei carabinieri a Ostia contro gli scissionisti del clan Triassi, ritenuto avversario degli Spada. 


 

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