Non 8'46'' come finora emerso, con la cifra che era diventata uno dei simboli del movimento Black Lives Matter
L'ex agente di Minneapolis Derek Chauvin, sotto processo per la morte di George Floyd, tenne il suo ginocchio premuto sul collo del 46enne afroamericano per 9 minuti e 29 secondi, non 8 minuti e 46 secondi come finora emerso, con '8:46' divenuto uno dei simboli del movimento Black Lives Matter per denunciare la brutalità della polizia.
A stabilite la nuova tempistica l'accusa: come emerge dai drammatici video della morte di Floyd, 4 minuti e 45 secondi sono quelli in cui la vittima implora di mollare la stretta affermando di non poter respirare, 53 secondi sono quelli in cui Floyd si agita e scalcia ormai senza più respiro e 3 minuti e 51 secondi quelli in cui la vittima è ormai esanime ma il poliziotto continua a tenere il ginocchio premuto sul suo collo.