Estero

Gino Strada: 'Stop brevetti vaccini, bloccano produzione'

Il fondatore di Emergency: 'Ci sono Stati africani che hanno ricevuto solo 50 fiale: meschino portare avanti la discriminazione tra Paesi ricchi e Paesi poveri.

Gino Strada (Keystone)
11 marzo 2021
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Secondo Gino Strada, fondatore di Emergency, è necessario sospendere i brevetti sui vaccini. E motiva la richiesta in un'intervista al Fatto Quotidiano, osservando che di fronte a un fenomeno globale come quello attuale, "è meschino" portare avanti la discriminazione tra Paesi ricchi e Paesi poveri. "Ci sono Stati africani che hanno ricevuto solo 50 fiale – argomenta Strada – mentre alcune nazioni ricche hanno comprato una quantità di dosi sufficiente a vaccinare la propria popolazione cinque volte. I brevetti cosa c'entrano? Bloccano l'aumento della produzione. Ovviamente, quelli esistenti vengono accaparrati dai Paesi più ricchi". E chiarisce: "Sospendendo i brevetti, molte aziende in possesso del know-how e delle tecnologie potrebbero invece mettersi a produrre e così aumenterebbe rapidamente la disponibilità di dosi".

Strada sottolinea poi che "le case farmaceutiche proprietarie dei brevetti oggi non sono in grado di produrre vaccini per tutti, l'unica soluzione è aprire alla possibilità che altri possano produrli, ma questo significa di fatto rinunciare ai brevetti". Quindi cita il caso dell'Hiv: "Fino a prima della liberalizzazione dei brevetti sui farmaci retrovirali, se ne producevano pochi e ad altissimo prezzo, e questo ha provocato una quantità di morti impressionante. Solo con la liberalizzazione dei farmaci i prezzi si sono abbassati e si è riusciti a controllare l'infezione. Lo stesso vale per il Covid. Se i vaccini non verranno liberalizzati temo che ci saranno ancora tantissimi morti".

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