Estero

Covid in Brasile: in febbraio oltre 30 mila vittime

Continua l'aumento di contagi e vittime. Sanità al collasso in varie parti del Paese. L'epidemiologo: 'Varianti fuori controllo'

Situazione difficilmente sostenibile in Brasile (Ti-Press)
1 marzo 2021
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A febbraio sono stati registrati 30.484 morti, il secondo numero più alto di vittime in un mese dal luglio del 2020, quando vi furono 32.912 decessi accertati. Febbraio è anche il terzo mese consecutivo in cui le vittime superano quelle del mese precedente. Gli Stati che hanno fatto registrare il maggior numero di vittime sono: Minas Gerais, Rondonia e Roraima. Il collasso del sistema sanitario in Amazzonia si sta ripetendo ormai in altre parti del Paese sudamericano. I dati delle segreterie statali alla Salute risalenti a qualche giorno indicano un bilancio complessivo finora in Brasile di 258'018 vittime.

Il Brasile ha fatto segnare una media di oltre mille morti negli ultimi 39 giorni, con un picco di 1.582 vittime di Covid-19 lo scorso 25 febbraio, cifra record dall'inizio della pandemia. Secondo l'epidemiologo Airton Stein, dell'Università di Minas Gerais, "la variante è certamente più trasmissibile, come sempre accade nella storia evolutiva dei virus. Non è una cosa nuova. Sappiamo che c'è una variante ma è fuori controllo. Non esiste, in tutto il Paese, una adeguata vigilanza genomica: stiamo procedendo alla cieca", ha ammesso Stein.

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