Estero

Concluso il viaggio in Africa di Ignazio Cassis

Oggi il ministro degli esteri ha avuto colloqui con il vicepresidente del Gambia Isatou Touray e il ministro dell'interno Yankuba Sonko

13 febbraio 2021
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Il ministro degli esteri Ignazio Cassis ha concluso il suo viaggio in Africa. Le ultime tappe sono state il Senegal e il Gambia. Lo scopo principale era presentare le priorità e gli obiettivi della nuova strategia per l'Africa subsahariana adottata dal Consiglio federale, che mira alla prosperità e alla sostenibilità. Oggi Cassis ha avuto colloqui con il vicepresidente del Gambia Isatou Touray e il ministro dell'interno Yankuba Sonko. È stata la prima visita ufficiale di un ministro degli esteri svizzero nel Paese, indica una nota diffusa stamane dal Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae). Le discussioni si sono concentrate sui diritti umani e sull'iniziativa Blue Peace, che mira a prevenire i conflitti attraverso una gestione ottimale ed equa delle risorse idriche. Cassis ha pure visitato il Gambia Tourism and Hospitality Institute, attivo nella formazione e nel reinserimento professionale, così come una struttura carceraria a Banjul.

In precedenza, durante i due giorni di visita in Senegal, con la sua omologa Aissata Tall Sall ha firmato un memorandum d'intesa per ridurre gli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Anche in questo caso le due parti hanno discusso dell'iniziativa Blue Peace e hanno sottoscritto un accordo per migliorare l'efficienza e la competitività dei servizi di trasporto aereo tra i due Paesi. Le due controparti hanno pure parlato di cooperazione in materia di diritti umani, in particolare nell'ambito della giustizia minorile e per la protezione dei bambini. A Dakar, Cassis ha pure incontrato il presidente senegalese Macky Sall, al quale ha espresso la propria soddisfazione per il grande potenziale economico del Senegal, che appartiene al gruppo delle "Leonesse economiche" dell'Africa, precisa il Dfae. Entrambi hanno anche evocato il tema del multilateralismo, in particolare in vista della presidenza dell'Unione africana, nel 2022, del presidente Macky Sall.

A margine del suo viaggio in Senegal il consigliere federale ha visitato uno studio di registrazione dedicato alla formazione digitale istituito dal Politecnico federale di Losanna (Pfl) con il sostegno finanziario della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (Dsc). Il capo del Dfae si è recato anche sull'isola di Gorée, luogo di memoria della tratta degli schiavi. Prima del Senegal, il ministro degli esteri elvetico ha fatto sosta in Mali. Oltre agli incontri con i massimi rappresentanti dello Stato e alle visite ai progetti sostenuti dalla Svizzera, Cassis ha commemorato la svizzera Beatrix Stöckli, uccisa nel 2020. La prima tappa del viaggio è stata l'Algeria, dove il consigliere federale ha discusso di sfide interregionali come la pace e la sicurezza nel Sahel, la migrazione e i diritti umani con il primo ministro Abdelaziz Djerad e il ministro degli esteri Sabri Boukadoum. Ad accompagnare Cassis in questo periplo c'erano la consigliera nazionale Elisabeth Schneider-Schneiter (Alleanza del centro/BL) e il consigliere nazionale Nicolas Walder (Verdi/GE), entrambi membri della Commissione degli affari esteri del Consiglio nazionale.

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