Estero

Iran: Khamenei, per prima cosa Usa tolgano sanzioni

La rimozione delle sanzioni, secondo la Guida suprema iraniana, è condizione fondamentale per riprendere il dialogo sul nucleare

(Keystone)
8 gennaio 2021
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Solo "se le sanzioni verranno tolte, il ritorno degli americani" all'accordo sul nucleare "avrà un senso". Lo ha detto oggi la Guida suprema iraniana Ali Khamenei.

Ma "finché l'altra parte non adempie i suoi obblighi, non ha senso che la Repubblica islamica rispetti tutti i propri obblighi". La questione non è "che l'America ritorni o no" all'intesa, da cui si è ritirata unilateralmente nel 2018.

"Noi non abbiamo fretta e non insistiamo perché ritorni. La nostra richiesta razionale e logica è la rimozione delle sanzioni. Le sanzioni - ha proseguito l'ayatollah Khamenei in un discorso trasmesso in diretta tv - devono essere tolte" perché "si tratta di un diritto usurpato della nazione iraniana".

Dopo un'eventuale rimozione delle sanzioni, ha aggiunto Khamenei, l'Iran chiederà che gli Usa paghino delle compensazioni per i danni inflitti in questi anni alla sua economia.

"I nostri nemici in Occidente sono obbligati a togliere immediatamente le sanzioni, che sono una misura malvagia e criminale. Ma anche se le sanzioni restassero in vigore, riusciremmo a gestire la nostra economia", ha aggiunto la Guida di Teheran, difendendo inoltre l'arricchimento dell'uranio al 20%, iniziato lunedì in applicazione di una legge del Parlamento.

"Questa iniziativa è stata presa dopo che gli Stati Uniti e i partner europei dell'accordo sul nucleare non hanno rispettato i loro obblighi. Ma in qualunque momento dovessero tornare a farlo, anche noi torneremo ai nostri obblighi", ha assicurato l'ayatollah Khamenei.

"Riguardo all'appello di alcuni Paesi occidentali per una conclusione dei programmi missilistici e di difesa dell'Iran, voglio sottolineare che a nessuno nel sistema iraniano è permesso di porre fine ai programmi di difesa del Paese. Non possiamo lasciare il Paese senza difesa", ha poi detto la Guida suprema iraniana.

"L'Iran manterrà anche la sua presenza nella regione, che crea stabilità" in modo da "rafforzare i nostri amici e coloro che sono leali con noi nella regione, non possiamo indebolirli", ha aggiunto.

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