Estero

In Corea del Nord si mira al rafforzamento militare

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha promesso di rafforzare le capacità di difesa nazionale per proteggere un 'ambiente pacifico'

(Keystone)
7 gennaio 2021
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Parlando al secondo giorno di lavori dell'ottavo congresso del Partito dei Lavoratori, Kim "ha chiarito un'importante volontà di proteggere in modo affidabile la sicurezza del Paese e delle persone e l'ambiente pacifico della costruzione socialista, ponendo le capacità di difesa dello Stato a un livello molto più alto", ha riferito l'agenzia Kcna. Le osservazioni del leader sono maturate a pochi giorni dall' insediamento alla Casa Bianca del presidente eletto americano Joe Biden.

La Kcna non ha riferito se Kim si riferisse alle relazioni tra Corea del Nord e Usa oppure all'arsenale nucleare della nazione, ma ha ribadito la volontà di puntare ancora sul rafforzamento della capacità militare. Durante i lavori del congresso, il primo dal 2016, la Corea del Nord potrebbe sollecitare Washington a modificare la sua posizione "ostile" nei confronti di Pyongyang come condizione preliminare per riprendere i colloqui bilaterali sul corposo dossier della denuclearizzazione, secondo alcuni osservatori. Martedì, all'apertura, Kim si era lanciato nel discorso introduttivo in un'insolita autocritica, ammettendo che il Paese non era riuscito a raggiungere gli obiettivi di sviluppo economico fissati nel piano al 2020 in "quasi tutti i settori".

L'agenzia di stampa ha aggiunto che il congresso continuerà, senza precisare i tempi per la sua conclusione. L'assise generale del Partito dei Lavoratori tenuta nel 2016 si era sviluppata per 4 giorni a partire dal 6 maggio. Dopo l'ultimo congresso, Kim aveva accelerato lo sviluppo di armi nucleari e missili balistici, compresi quelli che potrebbero raggiungere la terraferma degli Stati Uniti, fino alla dichiarazione di novembre 2017 del completamento della trasformazione del Paese in "forza nucleare".

Malgrado i tre incontri avuti dal leader con il presidente americano Donald Trump, la situazione delle sanzioni non è migliorata, mentre l'economia della Corea del Nord, nel frattempo, è andata sempre più in affanno, a maggior ragione con la chiusura delle frontiere per scongiurare i rischi della pandemia del Covid-19.

Oltre all'interscambio ridotto ai minimi storici con la Cina, l'alleato più stretto e influente, Pyongyang ha dovuto fare i conti con fattori meteo ostili, qual tifoni e inondazioni che hanno devastato il settore agricolo e produttivo, già alle prese con criticità croniche.

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