Italia

Malpensa, sequestrati violini preziosi

Un viaggiatore in arrivo dal Giappone accusato di tentato contrabbando per un valore di oltre 98'500 franchi

(Foto Guardia di Finanza)
23 dicembre 2020
|

I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio presso l’aeroporto di Malpensa e i finanzieri del Gruppo Guardia di Finanza di Malpensa, hanno sequestrato due violini e quattro archetti per violini per un valore stimato complessivo di oltre 91.000 Euro (più di 98'500 franchi), occultati in alcuni bagagli portati al seguito da un passeggero giapponese, proveniente dal Giappone via Helsinki.

Al momento del controllo il passeggero fermato riferiva di non avere “nulla da dichiarare”. Tuttavia, un più approfondito esame, consentiva di rinvenire, all’interno di alcune valigie a seguito del passeggero, un violino con etichetta “Gaetano Pollastri” datato 1951, un violino con etichetta “Giampaolo Savini” datato 2007, tre archetti per violino timbrati “Paolo Martini Cremona”, un archetto per violino “Victor Francois Fetique”, oltre ad Euro 27.190 in contanti (oltre 29'000 franchi)

Per quanto attiene alla valuta non dichiarata, nel rispetto della vigente normativa, veniva immediatamente elevato a carico del passeggero verbale di violazione della legislazione valutaria con pagamento immediato della multa di euro, 2.578,50 (pari a poco meno di 2'200 franchi).

La successiva perizia sugli strumenti musicali, eseguita dal conservatore del Museo del Violino di Cremona, ha confermato l’autenticità dei violini ed un valore commerciale di circa Euro 55.000 per il violino “Gateano Pollastri” (poco meno di 60'000 franchi) ed Euro 20.000 (circa 22'000 franchi) per il violino “Giampaolo Savini”. Il valore degli archetti veniva inoltre stimato per oltre 16.000 Euro.

Per tale violazione,  il passeggero è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria competente per territorio per tentato contrabbando.

Il risultato conseguito si inserisce nell’ambito della capillare azione di analisi e di controllo esercitata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalla Guardia di Finanza, mediante presidi di vigilanza statica dislocati presso i punti d’ingresso nello Stato e un diffuso sistema di vigilanza dinamica finalizzato a prevenire, individuare e reprimere ogni forma di criminalità economico-finanziaria, tutelando i traffici commerciali legali e il territorio nazionale dalle minacce provenienti dall’esterno dell’Unione Europea.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE