Italia

Figlio dei coniugi fatti a pezzi a Firenze detenuto in Argovia

Il 33enne, come riferisce La Repubblica, è in carcere dal 16 ottobre per furto con scasso e violazione di domicilio. La macabra scoperta nei giorni scorsi

(Foto Arma dei Carabinieri)
17 dicembre 2020
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Il figlio 33enne dei coniugi albanesi di 54 e 52 anni, i cui cadaveri mutilati sono stati trovati nei giorni scorsi lungo la superstrada Firenze-Pisa-Livorno, a ridosso della recinzione del carcere fiorentino di Sollicciano, è detenuto in un carcere svizzero. La conferma, scrive oggi l'agenzia Adn, è arrivata agli investigatori dell'Arma dei Carabinieri di Firenze che avevano diramato le ricerche. Come scrive La Repubblica, l'uomo è detenuto in un carcere in Argovia dal 16 ottobre per furto con scasso e violazione di domicilio.

L'uomo è al centro di una serie di accertamenti e verifiche da parte degli inquirenti coordinati dal pubblico ministero Ornella Galeotti. L'inchiesta sta ricostruendo tutta la vicenda della misteriosa scomparsa della coppia albanese con il loro macabro ritrovamento dopo essere stati uccisi in circostanze ancora tutte da chiarire, fatti a pezzi e finiti in quattro valigie.

Il 33enne si è reso irreperibile dal novembre 2016, quando evase dagli arresti domiciliari, dove si trovava per reati di droga, per rendersi latitante. I suoi genitori sono scomparsi il 2 novembre 2015, lo stesso giorno il figlio era uscito dal carcere di Sollicciano, dove era finito per droga.

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