Estero

Boom mondiale della frutta secca (c'entra la pandemia)

La domanda è stata favorita dal cambio di abitudini del consumatore, ma anche della consapevolezza delle proprietà nutritive e salutistiche

Yummy (Keystone)
15 dicembre 2020
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Tendenza positiva per la frutta secca per il 2020-2021 grazie a un generale aumento delle piantagioni. La produzione mondiale di mandorle, noci del Brasile, anacardi, nocciole, macadamia, pecan, pinoli e noci, ma anche pistacchi in guscio, è stimata infatti in 5,3 milioni di tonnellate, con un aumento previsto del 15% rispetto al 2019-2020, del 13% invece per le arachidi. Il dato economico è rilasciato dall'International Nut and Dried Fruit Council (Inc) con la sua prima conferenza on line, a cui hanno partecipato oltre 1300 operatori attivi nel settore della frutta secca, provenienti da più di 80 Paesi.

Dal rapporto emerge anche che la produzione stimata di frutta disidratata è di 3 milioni di tonnellate, in leggero ribasso - dicono gli esperti - rispetto alla stagione passata, ma in grado di soddisfare la domanda. È segnalato che nel complesso la domanda di frutta secca e disidratata durante la pandemia è stata favorita dalle vendite on line ma anche dai grandi rivenditori con l'industria che ha beneficiato del cambio di abitudini del consumatore e della maggiore consapevolezza delle proprietà nutritive e salutistiche di "questi preziosi alimenti".

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