Estero

L'Ue sanziona la Russia per l'avvelenamento di Navalny

Bruxelles vara misure contro sei persone e un'organizzazione. Il Cremlino ribatte: ‘Un passo poco amichevole verso la Russia’

L'oppositore russo Navalny ( foto keystone)
15 ottobre 2020
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Mosca - L'Unione europea ha adottato sanzioni contro sei persone e un'organizzazione russa coinvolte nel tentativo di assassinio di Navalny. Lo ha reso noto il portavoce del servizio per l'azione esterna della Commissione. Tra le persone colpite da sanzioni ci sarebbe anche Evguéni Prigojine, stretto collaboratore di Putin per la questione libica.

Le nuove sanzioni sono una misura “ostile e illogica” e Mosca risponderà nel modo che “più si adatterà ai propri interessi”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. “Con nostro rammarico, questo è un passo deliberato e poco amichevole verso la Russia”, ha sottolineato Peskov. “Con questa decisione il Consiglio dell'Ue ha danneggiato le relazioni con il nostro Paese”, ha precisato.

"Nel complesso, la decisione di far dipendere le relazioni tra l'Unione Europea e Mosca da questa persona, che l'Europa vede come il leader di una qualche opposizione, può solo suscitare rammarico", ha detto Peskov in risposta alle domande dei giornalisti. Alla domanda se nell'amministrazione presidenziale russa sia stato costituito un gruppo per screditare Navalny, Peskov ha risposto: "Non è vero".

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