Genova

La Liguria chiede alla Svizzera di ripensarci

La regione inserita nella lista delle aree a rischio coronavirus sollecita Berna a tornare sulla decisione: 'Superamento solo a La Spezia'

25 settembre 2020
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La Liguria chiede alla Svizzera di ritornare sulla sua decisione di inserire la regione nella 'lista rossa' delle aree a rischio di coronavirus, con obbligo di quarantena per chi ritorna nella Confederazione.

Dopo aver appreso la notizia - scrive l'agenzia italiana Ansa - la regione Liguria ha scritto al console generale di Svizzera in Italia e per conoscenza al ministro degli Esteri Di Maio affinché "le autorità svizzere tornino su una decisione che risulta falsata da dati disomogenei sul territorio regionale" oppure, in subordine, "limitino le proprie prescrizioni alle sole aree regionali maggiormente colpite dal contagio".

Meccanismo automatico, ma il superamento è dovuto a un solo focolaio

In una nota, la Regione Liguria sottolinea come la misura dell'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) rientri in un meccanismo automatico che scatta nel caso in cui in una regione si superino i 60 casi su 100 mila abitanti in 14 giorni. "In particolare nel caso della Liguria - si legge nella nota - questa soglia corrisponde a una media di 70 casi al giorno: tale superamento della soglia è interamente ascrivibile al cluster spezzino, mentre il resto del territorio ligure resta prevalentemente al di sotto del parametro indicato".

In un documento del Sistema sanitario regionale indirizzato al presidente della Regione Giovanni Toti si fa notare come la soglia imposta dalla Svizzera sia superata esclusivamente nella Provincia della Spezia (con "massima concentrazione" dell'aumento "nel Comune del Capoluogo della Provincia"), mentre tutte le altre provincie risultano al di sotto della soglia: in provincia di Imperia l'incidenza è di 39 casi su 100 mila abitanti nell'arco di 14 giorni, in provincia di Savona è di 21 e in provincia gi Genova è di 50.

«Non mi preoccupo affatto del provvedimento preso dalla Svizzera, sapevamo tutti i contorni, la circolazione del virus in Liguria non ce lo devono dire gli svizzeri - ha chiosato Toti nella conferenza di aggiornamento sulla situazione -. È alta in alcune zone. Se no non avremmo varato le ordinanze per La Spezia e il centro storico di Genova».

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