Estero

Presidenziali Usa, allarme hacker russi, cinesi e iraniani

Lo ha lanciato Microsoft che ritiene che e-mail private dello staff di Biden siano state violate. Solo un attacco aveva come obiettivo Trump

Pirati informatici all'attacco (Keystone)
10 settembre 2020
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Washington - Hacker russi, cinesi e iraniani stanno montando i loro cyberattacchi contro centinaia di organizzazioni e persone coinvolte nelle presidenziali Usa, comprese le campagne di Donald Trump e di Joe Biden. È il monito lanciato da Microsoft.

L'unità dell'intelligence militare russa (Gru) responsabile delle interferenze del 2016 è tornata all'attacco mettendo nel mirino collaboratori, consulenti e think tank associati sia ai dem che ai repubblicani. Gli hacker cinesi, contrariamente alla valutazione degli 007 Usa, si sono invece concentrati sulla campagna di Biden.

Gli hacker cinesi, secondo Microsoft, hanno attaccato account di e-mail private dello staff della campagna di Biden, di altri individui importanti del mondo accademico e dell'establishment della sicurezza nazionale, inclusi gruppi come l'Atlantic Council e lo Stimson Center. Solo uno degli obiettivi dei 'pirati' cinesi era legato a Trump, un ex dirigente dell'amministrazione di cui Microsoft non ha reso noto il nome.

L'indagine di Microsoft ha inoltre concluso che gli hacker legati al Gru stanno facendo di tutto per nascondere le loro tracce, ad esempio usando Tor, un servizio che nasconde l'ubicazione e l'identità degli autori dei cyber attacchi, rendendone più difficile l'individuazione.

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