Gli incendi hanno bruciato vegetazione e centinaia di abitazioni, in particolare attorno alla Baia di San Francisco. I focolai attivi sono quasi 600
In una sola settimana due fronti d'incendi fuori controllo in California hanno distrutto oltre 400mila ettari di vegetazione e centinaia di abitazioni, per lo più nell'area attorno alla Baia di San Francisco.
Cifre che fanno di queste due ondata di fuoco la seconda e la terza più grave della storia del Golden State. Lo rende noto il National Weather Service, il servizio meteo statunitense.
"Il peggio non è ancora alle nostre spalle. Siamo nel pieno della battaglia", ha dichiarato, citato da un tweet dell'agenzia Ap, il capo dei vigili del fuoco californiani (Cal Fire), Thom Porter, che ha ricordato come le fiamme - ben 585 i focolai - siano alimentate dal caldo torrido e secco, dai venti e da almeno 12mila fulmini senza pioggia registrati.