Estero

TikTok potrebbe passare a Microsoft per evitare la messa al bando negli Usa

La società proprietaria della popolarissima app corre ai ripari davanti alla minaccia di chiusura avanzata da Donald Trump

2 agosto 2020
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La società cinese ByteDance sarebbe pronta a vendere il 100% delle attività di TikTok negli Stati Uniti pur di evitare la messa al bando minacciata da Donald Trump. E Microsoft resterebbe alla finestra nonostante il presidente per ora freni, dicendosi "fermamente contrario" a una cessione del social media al colosso informatico fondato da Bill Gates.

La proposta della start up di Pechino, che ha acquistato la popolare app nel 2016, sarebbe arrivata sulla scrivania dello Studio Ovale nelle ultime ore, dopo una lunga notte di trattative e dopo che il presidente americano, parlando con i giornalisti che lo accompagnavano sull'Air Force One, aveva parlato di una decisione imminente volta a vietare TikTok negli Usa. Del resto c'è un precedente, quello del divieto posto dall'India il giugno scorso. "Perché non possiamo farlo pure noi? Ne ho tutta l'autorità", il ragionamento di Trump. E la stretta sarebbe giustificata dai rischi per la sicurezza nazionale posti dalla proprietà cinese di TikTok, accusata di usare il social media come 'cavallo di Troia' per spiare e rubare per conto di Pechino dati e informazioni personali degli utenti americani: oltre cento milioni di persone, soprattutto teenager. E soprattutto, per Trump, l'attacco a TikTok rientra nella strategia anticinese divenuta parte fondamentale della sua campagna elettorale.

"Ci preoccupa, metteremo il divieto", ha detto il presidente, che già nei giorni scorsi aveva minacciato di colpire TikTok con lo stesso trattamento riservato al colosso cinese delle tlc Huawei: l'inserimento nella 'black list' del Dipartimento del commercio, la lista nera delle aziende non gradite. Ma oscurare dai telefonini di milioni di giovani americani un' app così di successo e che nel mondo è ormai seguita da circa un miliardo di persone non è cosa semplice. Così col passare delle ore le minacce di Trump vengono lette come un tentativo di forte pressione esercitata dalla Casa Bianca perché si arrivi un totale disimpegno di ByteDance negli Usa.

La start up cinese, una delle più ricche al mondo con un valore di mercato attorno ai 100 miliardi di dollari, si era già detta disposta a una cessione parziale delle sue quote nelle operazioni americane di TikTok, ma la proposta era stata respinta. Intanto, per ingraziarsi le autorità statunitensi, TikTok ha continuato ad assumere personale americano (circa 1.500 i dipendenti Usa) tra New York, Los Angeles e Washington. E ha scelto un top manager statunitense per il posto di amministratore delegato, l'ex di Disney Kevin Mayer. Accettando l'offerta di ByteDance, la Casa Bianca riaccenderebbe le speranze di Microsoft di sbarcare nel mondo dei social. Il colosso di Redmond punta all'intera acquisizione di TikTok, ma tra le ipotesi c'è anche quella di affidare a Microsoft solo la parte della protezione dei dati degli utenti dell'applicazione. Del resto si sa, tra Donald Trump e Bill Gates non corre buon sangue, e i duri attacchi del fondatore di Microsoft contro la gestione della pandemia da parte del presidente sono oramai all'ordine del giorno.

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