Estero

Governatore repubblicano attacca Trump: "Sul Covid reazione inetta"

Larry Hogan: "Attendere che il presidente gestisse una risposta nazionale, era senza speranza". Intanto negli Usa altro record di contagi in 24 ore.

Keystone
17 luglio 2020
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Il governatore repubblicano del Maryland Larry Hogan, che è anche il presidente dell'associazione dei governatori americani, ha attaccato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un intervento sul Washington Post definendo la sua risposta iniziale alla pandemia "inetta. Ho guardato mentre il presidente minimizzava la gravità dell'epidemia e la Casa Bianca non diffondeva moniti, non redigeva piani per i 50 Stati, non mandava attrezzature mediche o respiratori salvavita dalle riserve nazionali agli ospedali americani", scrive.

Hogan racconta anche lo sforzo di ottenere 500mila test da Seul con l'aiuto della moglie Yumi, di origini sudcoreane. "Non avrebbe dovuto essere necessario". Ma, prosegue, "era chiaro che attendere che il presidente gestisse una risposta nazionale era senza speranza: se avessimo tardato ulteriormente, avremmo condannato ulteriori nostri cittadini a soffrire e a morire. Così ogni governatore è andato per conto suo, cosa che spiega come mai gli Usa hanno finito con avere una risposta patchwork".

E nonostante gli Usa facciano registrare l'ennesimo record di contagi in 24 ore (68'428; i decessi sono stati 974), la Casa Bianca non ammette dubbi sulla riapertura delle scuole: "La scienza non dovrebbe ostacolarla, la scienza è dalla nostra parte su questo", ha affermato nel briefing con la stampa la portavoce Kayleigh McEnany. 

Dallo scoppio della pandemia, negli Stati Uniti si sono ammalate tre milioni e 560'364 persone, 138'201 sono morte. Lo rende noto l'università americana Johns Hopkins.

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