Estero

Quarto giorno di proteste in Bulgaria

Migliaia di persone a Sofia manifestano chiedendo le dimissioni del governo conservatore

13 luglio 2020
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Per il quarto giorno consecutivo ieri sera si sono svolte nel centro di Sofia e in altre città bulgare proteste contro il governo conservatore di Boyko Borissov, leader del partito Gerb. Migliaia di persone sono scese in piazza davanti al Consiglio dei ministri nel centro della capitale bulgara per chiedere le dimissioni di Borissov e del procuratore generale Ivan Ghescev. Dimissioni chieste sabato scorso dallo stesso presidente Rumen Radev.

In un messaggio alla nazione, Radev aveva detto che "i bulgari si sono ribellati contro la corruzione, la paura, la violazione della presunzione di innocenza, il soffocamento della libertà di parola, e le bugie senza scrupoli dei governanti". "La rabbia è profonda - ha aggiunto - accumulata negli anni e non può essere repressa con la paura e la forza. La sempre maggiore collusione del governo con la mafia ha costretto i bulgari amanti della libertà di tutte le età, indipendentemente dalle loro affiliazioni politiche, a sollevare richieste di legalità e il ritorno delle libertà civili fondamentali, metodicamente calpestate negli ultimi anni". 

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