Estero

Record di contagi negli Usa, Trump cede alla mascherina

La pandemia accelera in tutto il mondo. Più casi in Italia, lockdown in Catalogna per otto comuni, test in Francia per chi arriva da Paesi a rischio

Anche Trump l'ha messa (keystone)
12 luglio 2020
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Anche Donald Trump e la first lady Melania si arrendono e si coprono il volto contro il coronavirus, mentre gli Usa segnano un nuovo record giornaliero di contagi con 66'528 nuovi casi e il mondo supera per tre giorni consecutivi quota 200mila.

Il presidente americano ha indossato pubblicamente per la prima volta la mascherina (nera e con il sigillo presidenziale) visitando sabato l'ospedale militare Walter Reed alla periferia di Washington, circondato da agenti del Secret Service, anche loro con la protezione facciale. Finora l'aveva snobbata o derisa, ignorando pure il distanziamento sociale, in barba alle linee guida diffuse dalla sua stessa task force e dalle autorità sanitarie a vario livello. In contrasto con la riluttanza mostrata finora di Trump, la mascherina era già stata adottata recentemente dal suo vice Mike Pence e da un crescente numero di governatori, compresi quelli repubblicani. Anche Melania ha lanciato un segnale, postando su Twitter le sue immagini con il volto coperto da una mascherina (bianca come la camicia) mentre visitava la Mary Elizabeth House, una struttura che aiuta le donne single e i loro figli.

Del resto la protezione facciale è la ricetta più semplice ed efficace per tentare di domare una pandemia che in Usa appare ormai fuori controllo, in crescita in almeno 33 Stati. Il Paese viaggia nell'ultima settimana sopra i 50-60 mila casi e le 700 vittime al giorno, per un totale di 3'269'531 contagi e 134'898 decessi: un triste primato mondiale. Ieri nove Stati hanno registrato nuovi record: South Carolina, Texas, Alaska, Arkansas, North Carolina, Idaho, Wisconsin, Oregon e Hawaii. Sei di questi, insieme ad altri dieci, hanno segnato la loro media settimanale più alta. E per la prima volta più Stati hanno riportato oltre 10 mila casi giornalieri, tra cui Texas e Florida. Il Sunshine ha stabilito oggi un nuovo record, superando quota 15 mila. Anche la media dei decessi è salita di almeno il 40% in più in un terzo degli Stati. Alcuni governatori stanno facendo marcia indietro, come in Louisiana, dove sono stati chiusi i bar e la maschera è diventata obbligatoria in pubblico. Nonostante il quadro drammatico però, Trump e la sua ministra dell'Educazione insistono per riaprire le scuole in autunno.

Venerdì il record nero dei decessi 

Ma la pandemia accelera in tutto il mondo, con un nuovo record di 228'186 casi venerdì, quando sono morte 5568 persone. Una tendenza che secondo l'Oms prosegue da tre giorni, con una media quotidiana di 217'712 contagi e di oltre 5000 decessi. I Paesi più colpiti, dopo gli Usa, sono il Brasile, con oltre 1000 morti e 39 mila nuovi casi nelle ultime 24 ore, e l'India col quarto record giornaliero consecutivo di 28'637 contagi e 551 decessi. Preoccupa anche la Russia, con 6615 nuovi casi e 130 nuove vittime, mentre in Europa spuntano alcuni focolai. Come in Catalogna, dove è stato imposto il lockdown totale nella città di Lleida, che conta quasi mezzo milione di abitanti, e in altri sette comuni della zona di Segrià. Mentre l'Ungheria, finora relativamente risparmiata dalla pandemia, ha deciso di vietare dalla mezzanotte di martedì l'ingresso nel suo territorio ai cittadini di una lunga lista di Paesi africani, del Sud America, asiatici e di alcuni Stati europei, per paura dei contagi crescenti.

Risalgono contagi e morti in Italia

Sono 234 i nuovi contagiati da Covid-19 nelle ultimi 24 ore in Italia, in risalita rispetto ai 188 di ieri. Le vittime sono 9 (di cui 8 in Lombardia), contro le 7 di ieri. I casi totali salgono a 243'061, i morti a 34'954. Dei nuovi contagiati 77 sono in Lombardia (33%) e 71 in Emilia Romagna (31%); se ne registrano 28 in Calabria, migranti sbarcati nel Reggino. Sono stati effettuati appena 38'259 tamponi, in calo rispetto agli oltre 45 mila di ieri, secondo i dati del ministero della salute.

Francia, test per chi arriva da paesi a rischio

Anche la Francia corre ai ripari: testi virologici per appurare la presenza del Covid-19 saranno "sistematici" fin dai prossimi giorni negli aeroporti francesi per i viaggiatori provenienti da paesi considerati a rischio. “Si tratta dei passeggeri dei paesi cosiddetti rossi - ha spiegato Attal - cioè quelli in cui circola di più il virus”. Nessun paese europeo fa parte di questa lista di paesi a rischio. Attal ha annunciato fino a 2.000 test al giorno. “Chi avrà fatto un test nel paese d'origine - ha proseguito - non dovrà rifarlo arrivando a Parigi o in Francia. Ma dovranno poter presentare la prova del test effettuato”. Il sistema sarà “attivato fin dai prossimi giorni”.

Israele verso un nuovo lockdown 

La settimana prossima il governo israeliano potrebbe essere costretto ad adottare misure preventive drastiche contro la diffusione del coronavirus e fra queste anche un nuovo lockdown generale dopo quello imposto nell'aprile scorso. Questa una delle conclusioni a cui sono giunti oggi ricercatori della Università ebraica di Gerusalemme mentre questo mese in Israele i contagi quotidiani superano i 1000. “L'importante - affermano questi ricercatori - è vietare in modo assoluto qualsiasi assembramento in luoghi chiusi. Inoltre è necessario accrescere al massimo nel pubblico la consapevolezza del pericolo, ciò "per impedire un deterioramento che potrebbe minare la stabilità dello stesso sistema sanitario”. Le previsioni di questi studiosi sono allarmanti: secondo i dati a loro disposizione è prevedibile che entro la fine di luglio in Israele si avranno altri 100 decessi che andranno ad aggiungersi ai 358 registrati finora. 

 

 

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