Stati Uniti

Usa, il poliziotto a Floyd: 'Se non respiri, non urlare'

Dalla trascrizione dei video emergono nuovi dettagli sull'uccisione dell'afroamericano da parte di un agente di polizia.

Un fotogramma di quanto successo (Keystone)
9 luglio 2020
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"Se non puoi respirare allora smetti di urlare". Così ha risposto l'agente Derek Chauvin a George Floyd che per venti 20 volte gli aveva ripetuto che non riusciva a respirare con il suo ginocchio sul collo, secondo quanto emerso dalle nuove trascrizioni del video ripreso dalla telecamera indossata da uno dei poliziotti.

Nei testi si legge che Floyd, già ammanettato e sotto il ginocchio della gente dice ansimando: "Non riesco a respirare, così mi ammazzi amico". E Chauvin risponde: "E allora smetti di parlare, smetti di gridare. Ci vuole un sacco di ossigeno per parlare".

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