Estero

Coronavirus, forte ripresa dei contagi anche in Croazia

Oggi sono stati registrati 96 nuovi casi di coronavirus, un livello pari a quello più alto registrato durante il picco dell'epidemia ad aprile

In Croazia domenica si vota per le elezioni politiche (Keystone)
3 luglio 2020
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In Croazia, dove domenica si vota per le elezioni politiche, oggi sono stati registrati 96 nuovi casi di coronavirus, un livello pari a quello più alto registrato durante il picco dell'epidemia ad aprile. Lo ha reso noto l'Unità di crisi della protezione civile.

Lo stesso numero di nuovi contagi fu confermato il primo aprile scorso, giorno con il maggior numero di positivi in 24 ore. Da ieri sono decedute due persone, che portano il numero complessivo delle vittime a 112.

Dal primo caso di Covid-19 registrato in Croazia a fine febbraio, il totale dei positivi al virus ha raggiunto oggi 3.008 persone, dei quali 2.168 sono nel frattempo guariti. Attualmente si registrano 728 pazienti con l'infezione attiva e quasi 5.000 in autoisolamento domiciliare.

Per garantire anche ai malati e agli isolati l'esercizio del voto, la Corte costituzionale ha ordinato oggi alla Commissione elettorale di trovare le modalità per garantire questo fondamentale diritto e allo stesso tempo rispettare le misure sanitarie.

Per questo i contagiati potranno votare a casa. I membri dei seggi consegneranno la scheda a una persona di fiducia dell'elettore, senza entrare nella abitazione. Tutti dovranno indossare le mascherine e disinfettarsi le mani prima e dopo la votazione.

Ma il timore maggiore è che la ripresa dell'epidemia possa indurre molti a restare a casa domenica, con la conseguenza di una bassa partecipazione al voto. Quattro anni fa, senza simili paure e preoccupazioni, l'affluenza alle urne nelle precedenti politiche era stata di appena il 52,6 per cento.

Ai confini corsie speciali per turisti

Per cercare di salvare almeno una parte la stagione turistica, la Croazia ha aperto oggi corsie speciali ai valichi di confine per l'ingresso veloce di turisti preannunciati nel sistema digitale del ministero degli Interni.

Da un mese il Paese ha aperto i confini per tutti i cittadini Ue, introducendo comunque minime restrizioni per quelli in arrivo dai Paesi maggiormente colpiti dalla pandemia di coronavirus.

Da questi Paesi, inclusa l'Italia, è possibile entrare in Croazia su comprovate ragioni economiche, tra le quali sono incluse anche quelle con finalità turistiche, se si esibisce al confine una prova di prenotazione alberghiera o in altra struttura ricettiva.

Per accelerare l'ingresso si consiglia di presegnalare l'arrivo compilando un modulo disponibile sul sito multilingue entercroatia.mup.hr, allestito dal ministero degli Interni croato.

I viaggiatori preannunciati possono da oggi accedere alle corsie speciali ai quattro più importanti valichi sul confine sloveno-croato, inclusi Rupa (da Italia verso Fiume e Dalmazia) e Plovanija (da Italia verso Istria). L'obiettivo è accelerare i tempi di verifica delle motivazioni per l'ingresso ed evitare lunghe attese.

Nella scorsa settimana sono state più di un milione le persone che sono entrate in Croazia usando il sistema di pre segnalazione, più della metà per realizzare un soggiorno turistico sulla costa adriatica croata.

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