Estero

Ondata ecologista nelle elezioni dei sindaci francesi

A Parigi la socialista Anne Hidalgo si è imposta con oltre il 50 per cento dei voti. Il partito di Macron sanzionato a livello locale

Anne Hidalgo (Keystone)
29 giugno 2020
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Le elezioni dei sindaci in Francia hanno visto la conferma della prevista ondata ecologista in diverse grandi città – diventano ‘verdi’, fra le altre, Lione e Marsiglia – e la grande sconfitta del partito presidenziale, La République en Marche.

Gli ecologisti hanno conquistato le due principali città della provincia francese, e sono in testa a Bordeaux. A Parigi sono alleati della vincitrice, Anne Hidalgo, rieletta senza patemi con oltre il 50% dei voti. “I parigini hanno scelto la speranza”: Anne Hidalgo, vestita di bianco, è uscita sul grande palco preparato davanti al municipio della capitale francese, per ringraziare gli elettori che l'hanno confermata alla guida del Comune dopo 6 anni difficili.

Anne Hidalgo, 61 anni, socialista, si è imposta al ballottaggio con il 50% dei voti circa, contro il 32% di Rachida Dati (Les Républicains) e il 16% di Agnès Buzyn (La République en Marche).

Cos'è successo altrove 

Diverse città di media grandezza come Besançon, nell'est, e Poitiers, nel centro, o Annecy (Alpi vicino al confine con l'Italia) hanno scelto sindaci ecologisti, che diventano la principale forza di sinistra in Francia sull'onda dell'emergenza climatica.

Il partito di Macron, al contrario, dopo aver costruito la sua alternativa al centro, è stato sanzionato a livello locale, dove viene visto come protagonista di una politica di destra. Unico vincitore in seno alla maggioranza, Edouard Philippe, considerato l'alter ego di Macron e probabilmente presto sostituito al vertice del governo.
 

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