L'Asemblea Nazionale approva drastiche limitazioni alla libertà personale anche dopo il carcere
Il Parlamento francese ha approvato lunedì notte un controverso disegno di legge che prevede "misure di sicurezza" per i condannati per terrorismo che abbiano finito di scontare la pena. Secondo le nuove norme, l'autorità giudiziaria può imporre loro per cinque o dieci anni l'obbligo di rispondere alle convocazioni del giudice istruttore, di stabilire la propria residenza in un luogo specifico, il divieto di entrare in contatto e di recarsi in determinati luoghi, e l'uso del braccialetto elettronico.
Dopo un acceso dibattito, i deputati di En marche, repubblicani e Unione dei democratici hanno approvato l'intero disegno di legge motivando la loro decisione con la "sicurezza dei francesi". Circa 150 detenuti condannati per terrorismo finiranno di espiare la pena nei prossimi tre anni, e alcuni di loro - ha detto il presidente della Commissione giustizia Yael Braun-Pivet, di En Marche, "sono ancora molto pericolosi".