Estero

Il monito a Trump: 'Basta con quella canzone di Tom Petty'

I famigliari del defunto cantante diffidano il presidente degli Stati Uniti dall'usare un suo bravo nella campagna elettorale

Tom Petty (Keystone)
22 giugno 2020
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La famiglia del defunto musicista americano Tom Petty ha diffidato formalmente Donald Trump dall'usare nella sua campagna il brano 'I Won't Back Down', come ha fatto nel comizio di Tulsa. Una campagna, hanno scritto su Twitter, che «si è lasciata alle spalle troppi americani e il buon senso». «Siamo fermamente contro il razzismo e ogni tipo di discriminazione, Tom Petty non avrebbe voluto che questa canzone fosse usata per una campagna di odio», spiegano i famigliari.

La famiglia dichiara il suo sostegno per l'America e la democrazia e afferma che «Donald Trump non sta rappresentando i nobili ideali di nessuno dei due. Ci dispiacerebbe che i fan marginalizzati da questa amministrazione pensassero che siamo complici nell'uso di questo brano», concludono i famigliari di Petty, chitarrista, cantante e compositore noto per essere stato il frontman dei gruppi Mudcrutch e Tom Petty and the Heartbreakers, nonché membro fondatore del supergruppo Traveling Wilburys. I loro nomi si aggiungono a una lunga lista di artisti e gruppi musicali che hanno diffidato Trump dall'utilizzare le loro canzoni nei suoi rally: Neil Young, Rihanna, Elton John, Rem, Adele, Guns N Roses, i Rolling Stones, Pharrell, Queen, Prince, Aerosmith e Earth Wind and Fire.

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