Pechino mette un limite di altezza degli edifici per 'rispettare il paesaggio'
Divieto di grattacieli alti più di 500 metri per dar via a una "nuova era" e garantire che gli edifici incarnino "le caratteristiche salienti cinesi". E' la decisione del governo di Pechino che ha emanato una circolare destinata ad architetti e urbanisti, secondo quanto riporta la Cnn. Il paese che ospita alcuni tra i grattacieli più alti del mondo, in particolare a Shangai e Shenzen, ha così deciso di tornare alle proprie tradizioni attraverso una rivoluzione urbanistica. Le linee guida emanate dal ministero degli alloggi all'inizio dell'anno puntano anche a fare in modo che i grattacieli rispettino il paesaggio circostante e per questo parlano di una "nuova era", senza più edifici 'copiati' e sovradimensionati rispetto al territorio.
"Il documento non riguarda solo l'altezza", ha detto Li Shiqiao, professore di architettura. "Riguarda la cultura cinese, il contesto urbano, lo spirito della città e l'aspetto della modernità". Un tema, spiega il professore che insegna all'Università in Virginia, che è stato al centro di numerose discussioni accademiche, ma fino ad ora "non era mai finito in un documento del governo". E non manca un aspetto legato all'economia: Al di sopra di una certa altezza, il costo di costruzione dei grattacieli aumenta esponenzialmente ad ogni piano aggiuntivo. Per questo molti grattacieli rimangono incompiuti di fronte a una crescita economica che rallenta.