Estero

Milano e la Lombardia provano a ripartire 'con cautela'

Contagi in netto calo: dati positivi e rassicuranti in vista della riapertura del prossimo 3 giugno della circolazione con le altre Regioni d'Italia

(Keystone)
1 giugno 2020
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Milano e la Lombardia provano a ripartire dopo l'emergenza coronavirus. Tuttavia, nonostante i segnali positivi derivanti dall'evoluzione dei contagi, la ripresa sarà lenta ed effettuata con cautela.

In tutta la Lombardia alcuni dati positivi fanno tirare qualche respiro di sollievo e rassicurano in vista della riapertura dal prossimo 3 giugno della circolazione con le altre Regioni d'Italia: a partire da quello dei contagi in netto calo oggi, anche se con solo 3'572 tamponi processati. Sono stati 50 i nuovi casi di Coronavirus registrati, di questi 18 a Milano (8 a Milano città) e nessuno a Lodi e Mantova, con ricoveri in calo e 19 decessi.

Adesso, che anche a Brescia hanno riaperto i cimiteri, ci si concentra sulla ripartenza, anche se avviata con tutte le cautele, il fiato sospeso e l'attenzione delle Procure su quanto è accaduto, in particolare nelle residenze sanitarie assistenziali (rsa).

I trasporti si stanno preparando all'aumento di pendolari e viaggiatori, anche se è ancora presto per attraversare il confine con la Svizzera. Trenitalia ha aumentato le corse, anche dei Frecciarossa. Trenord, che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Lombardia, tornerà ad offrire gli stessi posti di prima dell'emergenza Coronavirus, almeno sulle linee di maggior afflusso, pur garantendo il distanziamento.

Negli orari di punta, sulle direttrici più frequentate ci saranno infatti più vagoni. E tornerà in funzione anche il Malpensa Express da Cadorna, che si aggiunge al collegamento mai cancellato dalla stazione Centrale. Per quanto riguarda l'aeroporto, iniziano ad aumentare i voli ma almeno fino a metà giugno, forse inizio luglio, resterà aperto solo il Terminal 2 di Malpensa, mentre Linate approfitta della chiusura per completare i lavori di restyling.

Domani il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella sarà a Codogno per incontrare il governatore Attilio Fontana e i dieci sindaci della zona Rossa del Lodigiano, la prima ad essere stata duramente colpita dal Coronavirus, e poi per posare una corona di fiori in ricordo delle vittime del Covid sulla targa che ha fatto apporre lui stesso al cimitero. Un gesto simbolico che in qualche modo segna la fine dell'emergenza, almeno della fase più acuta.

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