Secondo l'accusa sotto la sua presidenza i servizi segreti spiassero illegalmente politici, giornalisti, dirigenti d'impresa e funzionari di polizia
Il procuratore federale argentino Jorge Di Lello ha annunciato oggi di avere accolto la richiesta di Cristina Caamano, commissario governativo dell'Agenzia federale di intelligence (Afi), per l'apertura di una istruttoria su un presunto fenomeno di spionaggio interno avvenuto durante la presidenza di Mauricio Macri (2015-2019), che sarà per questo chiamato a testimoniare.
La vicenda riguarda l'ipotesi che durante la presidenza di Macri i servizi segreti abbiano sviluppato un sistema di spionaggio illegale di persone legate all'attività politica, di giornalisti, dirigenti di imprese e funzionari di polizia.
In questo ambito, secondo la denuncia presentata da Caamano, avvenivano intercettazioni telefoniche, violazioni della privacy degli account di posta elettronica, e anche pressioni da parte del Fisco, nei confronti sia di oppositori politici, sia di alcuni esponenti governativi.