Estero

Hong Kong, manifestanti tornano a protestare per strada

Decine di persone si sono radunate per esprimere il proprio dissenso contro la legge sulla sicurezza nazionale in discussione al Congresso di Pechino

"Five demands - not one less" (cinque richieste no nuna in meno) è il significato del gesto fatto con le mani dai protestanti (foto Keystone)
24 maggio 2020
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Sono già numerose decine le persone che si stanno riunendo a Hong Kong per le manifestazioni di protesta contro la legge sulla sicurezza nazionale in discussione al Congresso del popolo di Pechino, accusata di infliggere un colpo letale all'autonomia dell'ex colonia.

In base a quanto circolato sui social media, i due punti di ritrovo sull'isola di Hong Kong era stati individuati al grande magazzino SOGO di Causeway Bay e al Southorn Playground di Wanchai, a partire dalle 13 locali (le 7 in Svizzera), al fine di dare vita a una marcia non autorizzata per dimostrare alla comunità internazionale che gli 'hongkonger' hanno ferma determinazione nella lotta per la democrazia.

La polizia, secondo quanto hanno riportato i media locali, è in assetto antisommossa e ha provveduto già a portato via Tam Tak-chi, vicepresidente del People Power, mentre altri agenti hanno ordinato alle altre decine di persone di disperdersi. Gli attivisti hanno scandito slogan come "Niente rivoltosi, solo tirannia".

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