Estero

Londra prepara la fine della libertà di circolazione

Ai Comuni la legge per limitare gli ingressi nel Regno dopo la Brexit

18 maggio 2020
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Passo avanti stasera alla Camera dei Comuni britannica della nuova legge sull'immigrazione post Brexit destinata a stringere le maglie degli ingressi nel Regno, a mettere fine alla libertà di movimento a partire dalla scadenza del periodo di transizione nel 2021 e ad equiparare in futuro le regole sugli ingressi di europei ed extracomunitari. Il testo è stato sottoposto dal governo di Boris Johnson in seconda lettura e non ha trovato ostacoli verso la tappa successiva, vista la maggioranza Tory attuale di oltre 80 deputati. Si tratta di una legge quadro a cui dovrà seguire un secondo provvedimento destinato a introdurre parallelamente il sistema promesso da Johnson di un meccanismo "a punti" per filtrare gli accessi dal 2021, concepito sull'esempio australiano con l'obiettivo dichiarato di favorire "gli immigrati a più alta qualificazione" - e che fra l'altro parlino bene l'inglese - "a prescindere dalla provenienza". Proteste dal Labour e da altri oppositori, che denunciano il nuovo approccio come punitivo anche per settori come la sanità proprio in un momento come quello della pandemia da coronavirus segnato dal apprezzamento del contributo di tanti stranieri negli ospedali e strutture di assistenza del Regno. 

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