Usa

Biden, 'Se eletto, le inchieste su Trump andranno fino in fondo'

Il candidato democratico chiarisce: 'L'attorney general è l'avvocato della gente non del presidente, anche se attualmente si sta piegando alla Casa Bianca'

Joe Biden (Keystone)
15 maggio 2020
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Se sarà eletto presidente, Joe Biden non userà il suo potere per graziare Donald Trump o per fermare qualsiasi inchiesta sull'attuale presidente o la sua amministrazione.

"Non è qualcosa che il presidente ha il diritto di fare, indicare la direzione di un'inchiesta o far cadere delle accuse", ha risposto il candidato democratico ad una domanda in un'intervista alla Msnbc, criticando anche il modo in cui Trump e la su amministrazione stanno interferendo in casi come quello di Michael Flynn.

"L'attorney general non è l'avvocato del presidente, è l'avvocato del popolo, non abbiamo mai assistito ad una prostituzione dell'ufficio dell'attorney general come quella a cui stiamo assistendo adesso", ha detto attaccando il ministro della Giustizia, Wlliam Barr per aver fatto cadere le accuse contro l'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale.

Richard Nixon, che nel 1974 si è dimesso per non dover fronteggiare il processo di impeachment per il Watergate, fu graziato da Gerald Ford, l'ex vice presidente che diventò presidente al suo posto e due anni dopo fu sconfitto alle elezioni da Jimmy Carter. Trump invece lo scorso febbraio è stato assolto dal Senato a guida repubblicana nel processo di impeachment avviato dalla Camera a maggioranza democratica che l'ha accusato di abuso di potere nella vicenda del Kievgate.

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