Estero

La Russia seconda solo agli Usa per contagi

Positivo anche il portavoce di Putin. Dubbi su una mortalità 'miracolosamente' bassa

12 maggio 2020
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Con oltre 232mila casi confermati, la Russia è ormai seconda, dietro gli Stati Uniti, per numero di contagi da Covid-19. Il numero dei tamponi eseguito è importante - ben cinque milioni e 800mila - e il tasso di mortalità tra i più bassi al mondo, sotto l'1%. Stano ai dati ufficiali, beninteso. Tra i contagiati Dmitri Peskov, portavoce di Vladimir Putin. Peskov, che si trova in ospedale, ha subito chiarito di aver incontrato il presidente di persona "oltre un mese fa". Putin, d'altra parte, quando l'epidemia ha iniziato a mordere si è trasferito nella residenza presidenziale di campagna di Novo-Ogaryovo e da allora, per incontrarlo, ci si deve sottoporre a rigidi test - per tutto il resto c'è internet.

Se dunque, da un lato, il Cremlino sfoggia sicurezza, con l'avvio (a partire da oggi) di una sorta di 'fase due' laddove, nello sterminato Paese, la situazione epidemiologica pare permetterlo, dall'altro le principali città russe, Mosca e San Pietroburgo, restano sotto sorveglianza e i simboli del potere, il governo e la presidenza, si rivelano vulnerabili. Mosca infatti resta l'epicentro dell'epidemia, con circa la metà dei casi. Nella capitale è stato prorogato sino alla fine di maggio. I letti di ospedale iniziano poi a scarseggiare e le autorità sanitarie stanno lottando contro il tempo per terminare strutture provvisorie che aiutino a combattere l'emergenza.

Inoltre, la pretesa bassissima mortalità ha già destato più di un sospetto. Secondo il Financial Times, i numeri reali "potrebbero essere più alti del 70%". Vari esperti, sentiti dall'ampio spettro di testate indipendenti, sostengono però che non si hanno notizie, al momento, di morti fuori scala e anche la rappresentante locale dell'Oms, Melita Vujnovic, ha dichiarato che "non si osserva una sottostima intenzionale di decessi legati al coronavirus". Anna Popova, capo dell'Autorità sanitaria russa (Rospotrebnatzor), ha contestualizzato i numeri sottolineando che "i nuovi casi di Covid sono stabili negli ultimi 10 giorni", che "il 41% di chi ha contratto il virus è asintomatico" e che solo il 28,5% dei malati è in cura in ospedale, mentre gli altri sono assistiti a casa. Volendo crederci.

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